La lingua al macello è un nuovo blog ed una nuova sfida per me che devo scrivere.
Creare il sito sulla mia tesi di laurea era un’ idea che mi ronzava nella testa da tempo. Pubblicare il primo post: Tesi di laurea i nomi della carne è stato davvero bello. Sono molto contento di esserci riuscito.
Il tempo di scrivere
Sarà necessario avere molto tempo per scrivere. Almeno, il mio metodo di scrittura è abbastanza lento. Non lego alla scrittura un gesto istintivo. Ho sempre scritto come necessità di sfogo dopo un lungo periodo di riflessione. E dunque continuo a perpetrare questo metodo. Forse non il migliore, ma certamente il più congeniale alla mia personalità.
Non posso dunque promettervi molto. Cercherò e mi impegnerò a scrivere almeno un articolo al mese. Il minimo. Proverò anche a creare una newsletter che vi avverta. In questo modo non dovrete tornare sul blog e restare a bocca asciutta. O meglio a pancia vuota. Qui dobbiamo riempire mente e corpo. Vediamo di inventarci qualcosa.
Architettura dell’informazione
Il mio blog principale è e resterà il mio blog personale www.tonifontana.it dove parlo dell’architettura dell’informazione, la disciplina che mi impegno a praticare e divulgare. E dove esprimo le mie passioni sonore.
Ad ogni modo cercherò di fare del mio meglio per coltivare questo spazio un po’ più leggero ma che fa parte della mia vita.
La lingua al macello, un blog e una macelleria
Il blog, La lingua al macello, lo sa chi mi conosce, sarà legato alla macelleria di famiglia, oggi gestita e di proprietà di mio fratello. Si tratta del luogo dove sono cresciuto, dove è nata questa tesi di laurea, dove mi sono formato.
Questo blog vuole rispecchiare in buona parte quello che è stato per me trovarmi dalla parte del bancone come macellaio. Osservare le abitudini della gente, ciascuno con i propri bisogni, le proprie paure, le proprie gelosie.
Un punto di osservazione
Un amico psicologo mi disse una volta che “da vicino nessuno è normale”. E se ci fate caso la distanza tra il macellaio e il cliente non è tanta. Per fortuna, in mezzo c’è un bancone che mette al sicuro tutti. Grazie a questa sicurezza ciascuno di noi si apre per quel che siamo. Gentilezza, avidità, aggressività, dolcezza, calma o nervosismo, ogni emozione prevalente, in quel momento, esce fuori.
Ne riparleremo ovviamente. Anche per non bruciare gli argomenti. Che sono tanti. Chissà se vi piacerà. Chissà se ritornerete a leggere. Che dite se provate a scrivermi nei commenti?
Curiosità? Domande?
Magari avete qualche curiosità. Magari nei commenti riuscite a scrivere tutto quello che avreste voluto sapere dal vostro macellaio e non avete mai osato chiedere. Vediamo se riesco a rispondere. Magari dietro il vostro impulso, avrò più spinta a scrivere e ad essere più presente.
Il giorno di pubblicazione
Ad ogni modo, il giorno di uscita sarà il giovedì alle 12.30, ossia intorno l’ora di pranzo. Il giovedì perché si tratta del giorno prima del venerdì. Giornata che molte persone religiose dedicano all’astinenza. Ci sarà dunque un giorno di riflessione su cosa preparare la domenica. E poi si avrà tutto il tempo per acquistare la carne il venerdì sera, quando il macellaio prepara la carne per il giorno dopo. Oppure il sabato mattino, il momento in cui i banconi di tutte le macellerie del mondo hanno il meglio e la maggiore quantità di tagli di carne.
Ci sentiamo presto e buon appetito!